- Titolo: La Storia del Vaiont raccontata dal geologo che ha scoperto la frana
- Autore: Edoardo Semenza
- Editore: Tecnoproject (edizione 2001), k-flash (edizione 2005)
- Pagine: 280
- Anno:
- Prezzo (di copertina): 19,00 Euro
Edoardo Semenza è il geologo che ha scoperto la frana del Vaiont nell’agosto 1959, più di quattro anni prima che scivolasse provocando l’immane tragedia, ipotizzando che potesse muoversi nuovamente col riempimento del lago, ed è figlio del progettista della diga. Ha insegnato geologia applicata e altre materie geologiche per più di quarant’anni all’Università di Ferrara. Ha studiato la frana anche dopo il 9 ottobre 1963 e fino a oggi. A tanti anni dalla catastrofe ha voluto esporre, con un linguaggio comprensibile anche ai non addetti ai lavori e con numerosissime immagini, in buona parte inedite, tutti i suoi ricordi, gli studi scientifici e le riflessioni che ha maturato, anche con l’aiuto dei documenti raccolti dalla magistratura, oggi accessibili dopo la conclusione del lunghissimo iter processuale. Il volume contiene anche un ampio commento ai libri di Tina Merlin e Marco Paolini e al film di Renzo Martinelli. La Storia del Vaiont raccontata dal geologo che ha scoperto la frana diventa quindi un’opera indispensabile per fondare un giudizio obiettivo sulla catastrofe, e importante per contribuire a far sì che simili tragedie non si ripetano.
Edoardo Semenza
Edoardo Semenza (1927-2002) è il geologo che ha scoperto la grande frana del Vaiont nell’agosto 1959, più di quattro anni prima che scivolasse producendo il disastro, ed è figlio dell’ingegnere Carlo Semenza, progettista e costruttore della diga del Vaiont. È nato a Vittorio Veneto da genitori milanesi; è cresciuto a Venezia e si è laureato a Padova. Ha insegnato per più di quarant’anni all’Università di Ferrara varie materie geologiche e in particolare Geologia applicata. È autore di moltissimi lavori scientifici pubblicati anche su riviste straniere, molti dei quali si riferiscono alle frane. Tra questi: Sintesi degli studi geologici sulla frana del Vaiont dal 1959 al 1964 (1965), La grande frana di Ancona del 1982 (1983) e Classificazione e nomenclatura dei fenomeni franosi (1985), pubblicata come Presidente della Commissione Nazionale incaricata di questo lavoro. I suoi studi sul Vaiont, giudicati positivamente da tutti, lo hanno fatto diventare uno dei maggiori esperti di frane. Ha organizzato, nel 1986, presso l’Università di Ferrara il Convegno Internazionale sulla Frana del Vaiont del 1963. Come professore ha diretto numerosissime tesi di laurea e ha contribuito alla formazione di centinaia di geologi italiani, molti dei quali svolgono con successo la professione; per diversi anni è stato Presidente del Consiglio del Corso di Laurea in Scienze Geologiche e Direttore del Dipartimento di Scienze Geologiche e Paleontologiche. È stato consigliere nazionale con l’istituzione dell’Ordine dei Geologi, coordinatore del primo Dottorato italiano di Geologia Applicata, membro del Gruppo Nazionale per la Difesa dalle Catastrofi Idrogeologiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Come geologo non si è limitato alle ricerche e alla formazione accademica, ma ha lavorato nella concretezza della geologia applicata. Si è occupato di numerosi studi e interventi di sistemazione di versanti in frana, principalmente nel Bellunese e nelle Alpi orientali, tra i quali quello nella valle del Torrente Tèssina, dove, dopo un accurato studio geologico, ha ideato la galleria di drenaggio che, finalmente costruita pochi anni fa, ha contribuito notevolmente alla stabilizzazione della grande frana che dagli anni Sessanta minacciava alcuni paesi dell’Alpago (BL). Nella sua opera di geologo al servizio del Paese, Edoardo Semenza è sempre stato guidato dall’idea, maturata tragicamente proprio al Vaiont, che per la prevenzione dei disastri naturali è fondamentale lo studio approfondito della geologia prima della progettazione di qualsiasi lavoro di ingegneria civile. I suoi lavori sul Vaiont hanno dato un contribuito notevole ai due geologi americani che, dovendo studiare la fattibilità di una grande diga sul Columbia River fra U.S.A. e Canada, dove era stata scoperta l’enorme frana di Downie, hanno voluto prima capire le cause della frana del Vaiont. La conoscenza della frana del Vaiont ha poi permesso a loro di trovare i rimedi per prevenire un pericolo analogo consentendo di costruire ugualmente una diga.
Il commento di ProgettoDighe
Il libro è molto tecnico riguardo alla frana e aiuta notevolmente a chiarire le masse in gioco, ma parla poco della diga in sè. Leggere i commenti di chi ha lavorato su parte del progetto è comunque un buon modo di vedere tutta la vicenda nel suo complesso e farsi un'idea più precisa su come si sono sviluppati i fatti senza fermarsi sulla classica visione "la SADE spadroneggia" presente nella maggior parte del materiale in rete e, purtroppo, televisivo. Resta il fatto che E. Semenza è secondo noi troppo leggero nel giudicare l'operato, a volte sconsiderato, dei tecnici ed ingegneri che lavoravano sull'impianto.
Note per l'acquisto
Il libro è acquistabile presso le più note librerie online (IBS, BOL, ...) oppure direttamente dal sito dell'editore http://www.k-flash.it/editoria_sdv.html