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Vajont 1963 - La tragedia del 9 ottobre vista da un addetto ai lavori che allora c'era di Luigi Rivis

  • Titolo: Vajont 1963 - La tragedia del 9 ottobre vista da un addetto ai lavori che allora c’era
  • Autore: Luigi Rivis
  • Editore: Momenti AICS Editore, A.S.D. Intersum Ergo Sum - via Vittorio Veneto, 166 - 32100 Belluno email: aicsbl@virgilio.it - tel e fax 043733981
  • Pagine: 64
  • Anno: ottobre 2010
  • Prezzo (di copertina): 10 Euro

L’opera è una raccolta di memorie della tragedia, e quindi di quanto avvenuto nelle ore precedenti e nei giorni a seguire, vissuto e raccontato dall’allora vice-capo centrale di Sorverzene tramite chiare spiegazioni teniche, fotografie e grafici che spiegano al lettore come è stato gestito il Vajont in quei momenti. Pagine che non erano ancora state scritte, episodi e dati che erano stati chiusi in un cassetto per quasi cinquant’anni. Un tassello che mancava nella bibliografia del Vajont, una sorta di diario scritto da chi lavorava nell’impianto. “La tragedia del Vajont è stata come uno spartiacque della mia vita” scrive Rivis tra le prime pagine. E lo si capisce bene leggendo le pagine del suo lavoro, dedicato ai colleghi di lavoro ed amici persi quella notte. Il libro era pronto da un po’ ma Luigi Rivis ha voluto che esso fosse pubblicato solo dopo il 9 ottobre, in segno di commemorazione e di omaggio ai morti nella tragedia.

LUIGI RIVIS, dopo il diploma di perito elettrotecnico conseguito presso l’Istituto Tecnico Industriale Statale “Segato” di Belluno, è entrato nel 1951, per concorso, nella SADE e la sua carriera lavorativa, proseguita poi con l’ENEL, si è sempre svolta nel campo degli impianti per la produzione di energia idroelettrica fino al pensionamento nel 1997.

È stato responsabile degli impianti del Piave-Boite-Maè-Vajont e successivamente vice direttore del Raggruppamento Impianti Cordevole, Medio Piave, Cismon e Brenta.

Negli ultimi anni di lavoro, per la Direzione Centrale della Produzione Idroelettrica dell’ENEL di Roma, ha svolto incarichi di coordinamento su tematiche specialistiche nel campo della generazione di energia

Dal 1960 al 1966, contemporaneamente all’attività lavorativa, ha insegnato Impianti Elettrici all’ITIS “Segato”.

Ha collaborato alla stesura e alla redazione di una decina di testi per gli Istituti Tecnici Industriali nel campo dell’Elettrotecnica; dei due volumi di Impianti Elettrici è stato il diretto estensore.

Ricercatore e autore di testi di storia locale, è stato tra l’altro anche promotore e coordinatore dell’iniziativa per ricordare i 100 anni dell’ITIS “Segato” e autore del libro: “Belluno 1905-2005: un secolo dell’Istituto Tecnico Industriale”.

Il commento di ProgettoDighe

di Daniele Zamò

Ho conosciuto Luigi tre anni fa, a casa sua. Avevo avuto il suo nominativo e ci eravamo accordati telefonicamente per incontrarci di persona in modo da discutere alcuni argomenti riportati anche sul sito. L’evento non era interessante solo a livello personale in quanto anche ProgettoDighe ha sempre cercato di entrare in contatto con persone che hanno lavorato o vissuto esperienze in campo idroelettrico, così i miei compagni di viaggio erano Elvis e Diego. Luigi ci ha accolto a casa sua con una grande ospitalità, ricordo la calorosa accoglienza e la sua grande disponibilità a rispondere alle nostre tante domande. Ci siamo accorti fin da subito che avevamo di fronte un uomo dal bagaglio storico e di conoscenze tecniche unico nel suo genere, un supertecnico sulla cui mente si sono fissati, come un tatuaggio, gli impianti sui quali aveva lavorato e che aveva condotto, e nel cui cuore si sono imprigionati ricordi tragici e dolorosi della tragedia del Vajont. Dopo questo incontro ho sentito tante volte Luigi al telefono, vuoi per chiedergli cose che non sapevo, vuoi perché lui mi anticipava le risposte che cercavo in quanto leggeva ciò che si scriveva sul forum. In questi 3 anni l’ho frequentato ancora, ha ospitato me e la mia famiglia tante volte a casa sua, ho passato con lui bellissime giornate che avrei voluto non finissero mai. Sebbene la differenza d’età, lo considero uno dei miei migliori amici, perché è una persona davvero disponibile, umile e buona. Sto cercando di apprendere da lui la precisione tecnica che lo distingue, caratteristica davvero rara e quindi lodevole al giorno d’oggi. Una grande soddisfazione è che ho potuto fare qualcosa anch’io, nel mio piccolo, per quest’uomo dal quale ho imparato tantissimo: mi aveva chiesto aiuto nella realizzazione dei grafici e di qualche modifica su alcune immagini che sono ora contenuti nel suo libro. Era il minimo che potessi fare per lui. Ebbene, Luigi mi ha pregato di spiegare oggi al forum che c’è stata questa collaborazione e che sono io l’autore di queste elaborazioni grafiche… Quando ho letto la mia copia ‘personale’ del libro, ho detto a Luigi che avevo in mano finalmente il libro che mancava ancora dalla bibliografia del Vajont, nonché il libro che avevo sempre sperato uscisse.

Ah…forse gli utenti più attenti ci sono già arrivati: Luigi Rivis è stato sino ad ora il nostro ‘misterioso’ collaboratore del Vajont, che tante indicazioni e spiegazioni ci ha dato in questi anni, e che mi ha dato la possibilità di contattare tante persone che al Vajont vi hanno lavorato e che hanno potuto aiutarmi nelle mie ricerche inerenti.

Note per l’acquisto

Il volume attualmente non è distribuito nelle librerie quindi per l’acquisto del libro potete rivolgetevi direttamente all’editore: Momenti AICS Editore, A.S.D. Intersum Ergo Sum - via Vittorio Veneto, 166 - 32100 Belluno email: aicsbl@virgilio.it - tel e fax 043733981 oppure presso la libreria Campedel http://www.campedel.it/schede/232890.HTM

Immagini

Elvis Del Tedesco

Elvis Del Tedesco

+39 340 2905384

Nasce a Pordenone nel 1979, frequenta l’istituto tecnico industriale J.F. Kennedy di Pordenone, dove consegue il diploma di perito informatico. In seguito frequenta il corso di laurea in Ingegneria Informatica presso l’università degli studi di Padova.

Attualmente impegnato presso Generali Italia.

E’ appassionato di fotografia, tecnologia, cultura del periodo delle guerre mondiali e del dopoguerra nelle zone del triveneto.

Nel 2005 fonda ProgettoDighe e attualmente si occupa di tutte le attività tecnologiche e della gestione sia amministrativa che dei contenuti dello stesso.

Daniele Zamò

Frequenta ProgettoDighe dal 2006 e da allora con più di 5000 messaggi in 4 anni è l’ìndiscusso signore e padrone del Forum.

I suoi interessi sono orientati principalmente verso la tecnica ed è senza dubbio il punto di riferimento del sito per quanto riguarda il Vajont.

Collabora in particolare sulla gestione/moderazione del Forum e svolge importanti attività di Public Relations.