L’impianto di Forno di Zoldo, entrato in servizio nel 1958, utilizza le acque del torrente Maè e dei suoi affluenti Duran e Malisia. Lo scarico avviene sul torrente Maè
- Comune: Forno di Zoldo
- Provincia: Belluno
- Regione: Veneto
- Anno di costruzione: 1958
- proprietario: ENEL
- condizione: Attiva
- Potenza: 10,5 MW
- Numero Turbine: 2
- Salto: 303,5 m
- Portata: 4,2 m3/s
- Producibilità: 36,9 GWh
- Tipo Macchinario: Pelton ad asse orizzontale
La centrale capta acqua dallo stesso Maè sotto Fusine, tra Dont e Zoldo Alto, che con una galleria dal percorso a "W" passa il ponte-tubo di Gavaz e arriva al bacino Pramper. Dal bacino in 2.5 km si arriva alla camera valvole.
Vasca di carico di Pramper
La centrale possiede 2 gruppi orizzontali pelton - generatore - pelton, per alimentare ogni singola turbina la condotta forzata nel suo tratto terminale compie una curva a destra e si dirama in 4 condotte più piccole, una per turbina. lo scarico delle acque avviene le torrente Maè, lo scarico è più alto del letto del torrente, questo perchè un tempo (prima della frana) il bacino di pontesei arrivava fino a qui.
Raggiungere la centrale è facile: passata la diga di Pontesei si prosegue sulla 251 fino alla fine del lago, dove c'è una galleria. Subito prima della galleria c'è la diramazione a sinistra per una località nei paraggi e per la centrale, si passa uno stretto ponticello sul Maè e al bivio si gira a destra, purtroppo si passa nel "ricovero" dei mezzi spazzaneve, un po' dissestato, ma poi l'asfalto riprende e si arriva nel piazzale della centrale. Dalla centrale parte anche un sentiero segnato CAI per Forno di Zoldo in sponda destra Maè. la sala macchine si riesce a vedere anche dalla statale prima di entrare nella galleria.