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Le centrali

Romeo Melli - Farneta, Montefiorino (MO)

pubblicato nel — modificato nel

La centrale Romeo Melli, comunemente chiamata "centrale di Farneta" utilizza le acque del bacino imbrifero dei torrenti Dolo e Dragone.

  • Stato: Italia
  • Regione: Emilia Romagna
  • Provincia: Modena
  • Località: Montefiorino (MO)
  • Condizione: attiva
  • Concessionario: Enel Produzione S.p.A.
  • Anno di entrata in esercizio 1928
  • Tipologia di Turbine: Francis ad asse verticale
  • Numero turbine: 1
  • Potenza Centrale: 30,3 MW
  • Salto: 330 m
  • Portata: 11m3/s
  • Producibilità: 80 GWh

La centrale di Farneta è intitolata a Romeo Melli e si trova nel fondovalle del torrente Dolo, al disotto l'abitato di Farneta nel comune di Montefiorino in provincia di Modena.

La centrale, è caratterizzata da un'imponente corpo di fabbrica in stile liberty e da una serie di edifici compresi nel perimetro della centrale che una volta ospitavano il personale, ora adibiti ad uffici o magazzini. Questa centrale venne realizzata dai Consorzi Emiliani di bonifica, come anche riportato sulla facciata della centrale, per fornire l'energia destinata all'alimentazione delle idrovore situate in pianura. Venne quasi subito gestita dalla SEEE ( Società Emiliana Esercizi Elettrici ) che faceva parte del gruppo Edison, fino alla nazionalizzazione degli anni 60, quando confluì in Enel.

L'impianto è del tipo a Bacino ed è alimentato dalle acque del torrente Dolo ( uno dei principali affluenti del fiume Secchia ) sbarrato dalla diga di Fontanaluccia, e dalle acque di scarico della centrale di Muschioso alimentata a sua volta da una derivazione sul torrente Dragone.

La centrale è stata completamente rimodernata nel 1990 e i macchinari storici, gruppi pelton e alternatori originali ad asse orizzontale che erano precedentemente installati sono stati conservati a scopo didattico in un'area della centrale adibita a museo, di grande pregio storico - tecnico. Al loro posto è installato un unico gruppo francis ad asse vericale di costruzione Tosi Hydroart della potenza di 34 MVA. La stazione elettrica adiacente connette la centrale alla rete nazionale tramite tre linee a 132 kV e funge anche da cabina primaria per la rete locale in media tensione.

Le acque vengono in parte scaricate nell'alveo del Dolo e in parte utilizzate da una centrale di recente costruzione posta più a valle.

pelton1989

Uno dei giovani redattori di ProgettoDighe.