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Le dighe

Fedaia

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Condizione
Esercizio normale
Uso
Idroelettrico
Tipologia dello sbarramento
Gravità a speroni pieni
Anno di costruzione
1955
Altezza dello sbarramento [m]
63.9
Lunghezza del coronamento [m]
622
Capacità invaso [milioni di metri cubi]
16.7

Finalità

Regolazione annuale, con diversione delle portate dal bacino idrografico dell’Avisio a quello del t. Pettorina ( Cordevole - Piave ), dell’energia producibile negli impianti dell’asta del Cordevole e direttamente in quella di Malga Ciapela. Al serbatoio sono addotte per gravità le acque derivate dal T. Vernel e mediante sollevamento quelle derivate a quota 1800 m s.l.m. dal torrente Ombretta ( Pettorina )

Il serbatoio occupa la parte dell’ampio pianoro di valico della Fedaia, ai piedi del ghiacciaio della Marmolada, e si estende per 1.4 km.

Struttura della diga

La diga è del tipo a speroni ( 19 ) con andamento planimetrico a spezzata poligonale, onde seguire le zone più elevate della soglia rocciosa e mantenere una contropendenza utile ai fini della sicurezza allo scorrimento. La struttura è completata in destra e sinistra da due tronchi a gravità. Caratteristica notevole dello sperone è la forma delle sezioni orizzontali in cui l’espansione a monte, che ha dovuto essere limitata in relazione con l’andamento planimetrico e la parte a valle formano completa continuità con raccordi molto ampi, intesi ad evitare ogni concentrazione di sforzi. La diga è attraversata da due cunicoli di ispezione, uno a quota 2051.35 e uno alla base in fondazione.

Opere di scarico

  • Scarico di superficie realizzato mediante un manufatto comune allo scarico intermedio ricavato in corrispondenza ad uno dei conci a gravità di sponda sinistra, ed è costituito da una soglia sormontata da paratoia a ventola ribaltabile automatica della luce di 6 m per altezza di ritenuta di 1.5 m.

  • Scarico intermedio. Si trova affogato nello stesso manufatto dello scarico di superficie, con soglia a 2044, intercettato da una paratoia piana.

  • Scarico di fondo. Si trova in sponda sinistra ed utilizza la galleria a sezione circolare già utilizzata per derivare le acque durante la costruzione della diga. La lunghezza della galleria è di 230 m ed è intercettata da due paratoie piane.

  • Scarico di esaurimento, costituito da una tubazione metallica del diametro di 0.60 m murata nello sperone numero 5.

L’opera di presa è situata in sponda sinistra in corrispondenza delle sorgenti del t. Avisio, è protetta da griglia e da essa origina la galleria in pressione a sezione circolare, che è intercettata poco a valle all’interno di un pozzo da una griglia a sacco e da una paratoia piana.

Progetto e direzione dei lavori

La diga della Fedaia insieme a quella di Maria al Lago è stata costruita dalla SADE - Società Adriatica di Elettricità e trasferita all’ENEL nel marzo del 1963, che è ancora l’odierno gestore. Il progetto è a firma del Dott. Ing. Carlo Semenza con collaborazione dell’Ing. Filippo Arredi, Ing. Nino Biadene e Ing. Mario Pancini. Costruzione: Impresa Ing. G Torno e C. - Milano. Iniezioni: Impresa Consonda SpA Milano

Elvis Del Tedesco

Elvis Del Tedesco

+39 340 2905384

Nasce a Pordenone nel 1979, frequenta l’istituto tecnico industriale J.F. Kennedy di Pordenone, dove consegue il diploma di perito informatico. In seguito frequenta il corso di laurea in Ingegneria Informatica presso l’università degli studi di Padova.

Attualmente impegnato presso Generali Italia.

E’ appassionato di fotografia, tecnologia, cultura del periodo delle guerre mondiali e del dopoguerra nelle zone del triveneto.

Nel 2005 fonda ProgettoDighe e attualmente si occupa di tutte le attività tecnologiche e della gestione sia amministrativa che dei contenuti dello stesso.