- Condizione
- Esercizio normale
- Uso
- Idroelettrico
- Tipologia dello sbarramento
- Volte sostenute da contrafforti
- Anno di costruzione
- 1928
- Altezza dello sbarramento [m]
- 40
- Lunghezza del coronamento [m]
- 130
- Capacità invaso [milioni di metri cubi]
- 2.7
La diga ha la funzione di regolazione settimanale dell'energia producibile nella centrale di Farneta. Essa è stata fatta dalla società "Consorzi Emiliani di Bonifica" del gruppo Edison, ed è stata costruita per dare elettricità alle idrovore della pianura. La diga sbarra il fiume dolo ( bacino idrografico del Secchia ) ed è costruita poco a monte della confluenza del Rio Cervarolo con il Dolo, circa a quota 740 m s.l.m. Le acque del Rio Cervarolo vengono comunque captate da una presa che le scarica nel Lago. La diga è del tipo ad archi multipli sostenuti da contrafforti, la diga ha un volume di 63.000 m3. L'ivaso occupa una formazione di arenaria argillosa risalente all'eocene medio, con predominanza a monte di scisti argillosi a scistosità doppia, e a valle di banchi di arenaria compatta, affioranti sulla riva destra.
Struttura della Diga
La diga comprende sei volte sostenute da cinque contrafforti intermedi e alle estremità 2 speroni massicci. I contafforti sono in muratura di arenaria e cemento, hanno il profilo di un triangolo isoscele e hanno una larghezza di 3 m alla base e di 1.80 m alla sommità. essi sono rinforzati da bande di cemento che da 50 cm spaziano fino a 3 metri. Le volte sono al centro della diga, sono di cemento armato rinforzate a loro volta da altri archi armillari in arenaria e cemento. Le volte hanno uno spessore di 50 cm alla sommità e di 1,60 m alla base. Lo spessore del muro delle celle di rinforzo alla base è di 50 cm mentre alla sommità di 40 cm. Il raggio dell'estradosso è sempre di 4,80 m mentre il raggio dell'intradosso varia da 3,20 a 4,30 m per le volte in cemento armato e 2,30 e 3,40 m per le volte di rinforzo. L'armatura è composta da ferri rotondi di 20 cm di diametro disposti a una distanza che varia dai 10 ai 30 cm. L'estradosso delle volte è rivestito da un intonaco di 5 cm di spessore rivestito da una misciela seccante di catrame. Il paramento di monte è rivestito di cemento con spessore di 5 cm.
Scarichi
La diga è provvista di uno scarico di superfice e di uno scarico di fondo. Lo scarico di superfice è installato al centro della struttura a quota 770,00 m s.l.m. ed è chiuso da una paratoia larga 15 m e alta 5. L'acqua che esce dalla paratoia viene condotta attraverso uno scivolo ad un bacino di smorzamento ai piedi della diga.
Scivolo
Lo scarico di fondo situato sulla riva destra utilizza una galleria interrata costruita per deviare il corso del fiume durante la costruzione della diga. Essa ha una lunghezza di 120 m e una sezione a ferro di cavallo da circa 3,00 x 3,80 m. L'organo di chiusura è una paratoia piana della sezione di 2,00 x 2,00 m installata all'inizio della galleria a quota 749,00 m s.l.m. comandata da un servo-motore a olio posto in una cabina sopra una torretta collegata al coronamento da una passerella. Sul paramento di valle in sponda sinistra c'è un'inscrizione in latino: "undique pressi fornices migescxnt"
Le acque della diga si sommano alle acque di scarico della centrale di Muschioso, situata subito dopo lo sbarramento, e attraverso una galleria lunga 9Km con portata di 11 m3/s ed un salto di 330 m alimentano la centrale di Farneta, dove è installata una Francis verticale da 34MWA.
Foto scattata dalla diga in un momento di forte deflusso, lo scarico che si vede sotto la centrale è lo sfioratore della galleria, mentre le acque che si vedono in basso sono quelle scaricate dallo scivolo dello scarico di superficie della diga.Centrale di Muschioso
Come raggiungere la diga
Arrivando dal Reggiano dopo aver passato l'abitato di fontanaluccia arrivare a case cerbiani, piccolissima frazione di 5 - 6 case situate vicinissime a fontanaluccia, a 500 metri circa. da qui prendere il bivio che da su via casa Manni. da qui sempre dritti fino alla diga.
Libri e siti internet
- ANIDEL: le dige di ritenuta degli impianti idroelettrici italiani Vol. 3