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Le dighe

La Stua o Val Canzoi

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Condizione
Esercizio normale
Uso
Idroelettrico
Tipologia dello sbarramento
Gravità ordinaria in calcestruzzo
Anno di costruzione
1953
Altezza dello sbarramento [m]
54.3
Lunghezza del coronamento [m]
61
Capacità invaso [milioni di metri cubi]
3.5

Sul percorso del fiume Caorame, affluente del Piave, sono stati costruiti gli impianti di cui fa parte la diga de 'La Stua'. Essa è "incastrata" in una sezione molto stretta della Val Canzoi. Lo sbarramento prende il nome dalla vicina sorgente "Stua" (trad.: Diga)

La diga è stata progettata dall'Ing. C. Semenza ed è stata costruita dalla S.A.D.E. per alimentare le centrali Arson e La Guarda.

I lavori per la costruzione dell'opera iniziarono nella fine del '52 con la creazione dell’opera di deviazione delle acque del Caorame. Per consentire questa deviazione fu eretta sul fiume un’avandiga a gravità. Tramite questa opera il cantiere, posto a poche decine di metri da essa, poté rimanere asciutto e così fu possibile iniziare lo scavo delle imposte. Quando i lavori preliminari vennero portati a termine nell'estate dello stesso anno, si cominciò a costruire la diga che venne poi ultimata nell'inizio del 1953 con il conseguente invaso. Il collaudo ebbe luogo nel gennaio dell’anno successivo e quindi la diga entrò in servizio.

La diga è del tipo a gravità massiccia tracimabile, ha un volume di 20 000 m3 e un'altezza complessiva di 58,06 m, un'altezza sull'alveo di 54,30, una lunghezza del cornamento sulla struttura di sbarramento di 32,40 e complessiva di 61,00 m.

La larghezza del coronamento è di 1,20 m mentre lo spessore alla base è di 64,09 m. Nella diga sono stati costruiti 2 cunicoli d'ispezione posizionati in orizzontale e collegati da un pozzo verticale che consentono la raccolta dei drenaggi e l'accesso per le normali ispezioni e misure. Essa inoltre possiede nel corpo diga una soglia sfiorante composta da 5 luci ciascuna avente un'ampiezza di 6,48 m, e con ciglio a q. 690,00 m s.l.m.. In roccia, e precisamente in sponda sinistra, è ubicato lo scarico di fondo che è stato costruito creando una biforcazione nella conduttura dell'opera di presa. In sponda sinistra sono ubicate le opere di presa e deviazione. Sempre in sponda sinistra, lateralmente alla diga, è ubicata la cabina di guardia.

Il bacino creato dallo sbarramento ha un volume complessivo quando il livello è al massimo, ovvero a q. 690,00 m s.l.m., è di 3 500 000 m3.

La capacità nominale dell'impianto idroelettrico è di 1.5 MWh


Come raggiungere la diga

L'accesso alla Val Canzoi avviene dalla località Toschian nei pressi di Soranzen lungo la SP12 pedemontana che collega Cesiomaggiore a Feltre.

Ci si arriva da Feltre Stazione o altrimenti passata la presa di Busche bisogna girare a destra verso il bar Bianco e quasi subito salire la bella vallata lungo la SP36 verso Cesiomaggiore, dove si girerà a sinistra in direzione Cesiominore, quindi Soranzen dove c'è l'inidicazione turistica val Canzoi.

La strada è tipo quella della val Marzon, solo più stretta; nella valle scorre il torrente Caorame che in diversi lunghi tratti è abbastanza impetuoso nella sua forra rocciosa mentre la strada viaggia a livello più alto dove il pendio è molto dolce.

Ci sono diversi ponti da passare che ci portano alternativamente in sponda destra e sinistra; avendo "l'occhio dighico" attento salendo, sotto a uno dei primi è visibile una presa "tipo ENEL"; più avanti un'altra fino a passare l'agriturismo Orsera con annesso stagno di pesca sportiva (tutta la valle è bacino di pesca speciale).

Ma partiamo dalla fine della strada, dove si può parcheggiare e c'è la locanda "ai 4 pass". Nello spiazzo poco prima della salita che porta alla locanda c'è un giardino recintato dove interrata è stata catturata la sorgente Stua per l'acquedotto della zona. Arrivati alla locanda la strada diventa a divieto di accesso (privata ENEL) e con 2 tornanti in meno di mezzo km sale all'impianto.

Una volta arrivati alla fine della salita c'è uno spiazzo con recinzione tipica montana. A fianco di esso, vi è la diga, che, però, non è accessibile al coronamento.

Gioele Grandicelli

Uno dei giovani redattori di ProgettoDighe, è attivo dal 2009.

Attivo principalmente nell’Asta ENEL Fiume Serchio, nell’Asta ENEL Torrente Lima, nell’Impianto HydroVersilia di Cardoso e nell’Impianto ENEL Green Power di Lombrici, ed inoltre nell’Asta ENEL Fiume Piave.