ProgettoDighe Il punto di riferimento per gli appassionati di dighe, centrali idroelettriche e opere idrauliche.
Condizione
Esercizio normale
Uso
Idroelettrico
Tipologia dello sbarramento
Arco semplice
Anno di costruzione
1937
Altezza dello sbarramento [m]
69.7
Lunghezza del coronamento [m]
137
Capacità invaso [milioni di metri cubi]
5.02

L’impianto idroelettrico di Rocchetta utilizza i rii Teglia, Mangiola e Dorbola. L’opera di sbarramento principale è la diga di Rocchetta, che sbarra la valle del torrente Teglia, affluente di destra del fiume Magra. Lo sbarramento sottende un bacino imbrifero diretto di 29.6 km2 ed uno allacciato di 14.1 km2, per un totale di 43.7 Km 2. La diga, alta 76 m e con uno sviluppo al coronamento di 136 m circa, crea l’omonimo serbatoio di regolazione stagionale, con volume d’invaso di 5.000.000 m3 ed è del tipo ad arco. La diga è in calcestruzzo dosato a 315 – 400 Kg per m3. il calcestruzzo è armato da ferri orizzontali e verticali di 20 e 30 mm di diametro. La quota di massima regolazione è 403.50 m s.l.m. mentre la massima piena è a 405.00 m s.l.m. La diga è dotata di casa di guardia, in sponda sinistra, che ospita, inoltre, il gruppo elettrogeno d’emergenza. L’accesso avviene tramite un piano inclinato che sale dalla Centrale di Rocchetta. L’opera di presa consiste in una torre quadrata alta 12 m, addossata alla sponda sinistra, che immette in una galleria, rivestita con tubo d’acciaio, del diametro di 1,90 m. Questa, sottopassando la diga in galleria, s’innesta nel collettore della Centrale di Rocchetta.

Adduzioni secondarie:

La presa del torrente Mangiola è posta a quota 420 m s.l.m. e l’acqua derivata è immessa nel serbatoio di Rocchetta, per mezzo di un canale a pelo libero, a sezione rettangolare, lungo 2.748 m. La portata massima derivabile è di 10 3/s. La traversa sul Mangiola è dotata di tre paratoie metalliche, di cui due ad azionamento automatico a comando oleodinamico e la terza manovrata elettricamente dalla Centrale di Rocchetta. La bocca di presa è seguita da una vasca di decantazione e da un canale di derivazione che, dopo circa 40 m, entra in galleria; questa sbocca nella valle del Teglia e scarica in un canale che conduce al serbatoio. Il torrente Dorbola, piccolo affluente in sinistra del Teglia che sbocca immediatamente a valle della diga di Rocchetta, è sbarrato da una traversa tracimabile, munita di paratoia sghiaiatrice. La bocca di presa, protetta da griglia, è seguita da una vasca di calma, dalla quale parte il canale di derivazione, in trincea, rivestito e coperto, che immette direttamente nel serbatoio

Scarichi:

La diga è dotata di uno scarico di superficie, situato in sponda sinistra e costituito da due luci lunghe 6.80 m e alte 4.50 intercettate da due paratoie a settore contrappesate, con funzionamento automatico per spinta idraulica o volontario. Le acque di scarico sono convogliate, mediante uno scivolo, nell’alveo del torrente laterale Dorbola e successivamente incanalate in una galleria lunga circa 120 m che sbocca nel torrente Teglia. La portata di questo scarico è pari a 440 m3/s.
Lo scarico di fondo, della portata massima di 280 m3/s è costituito da una galleria in sponda destra, a sezione circolare di diametro 4.50 m lunga complessivamente circa 148 m, che si biforca in due cunicoli rettangolari, ciascuno intercettato da due paratoie in serie, una piana ed una a settore. Le paratoie sono azionate elettricamente.
Lo scarico di esaurimento è costituito da un tubo del diametro di 800 mm otturato da una paratoia piana situata dentro il serbatoio alla quota 348.92 m s.l.m.

Lavori di costruzione

  • Derivazione provvisoria delle Acque:

Il torrente fù deviato in una galleria circolare del diametro di 4.50 m, più tardi utilizzata come scarico di fondo. L’avandiga del tipo a volta, che deviava le acque, aveva un’altezza di 12 m, una larghezza in cresta di 40 cm e alla base di 90 cm e una lunghezza del coronamento di 38.4 m.

  • Calcestruzzo:

Gli aggregati per il cemento furono presi da un deposito alluvionale sul fiume magra, e successivamente trasportati sul posto da una teleferica lunga 5 Km e stoccati dentro dei silos. Il cemento veniva prodotto da due betoniere rotanti della capacità di 10 m3/ h. Il cemento veniva poi trasportato alla diga attraverso una decauville. Il tracciato della decauville ( Ferrovia da cantiere ) veniva alzato di 5 metri in 5 metri con l’avanzare dell’altezza della diga.

La diga è stata costruita dalla “Società Accaierie e Ferrerie Lombarde FALCK” con progetto degli Ingenieri Mario Scalabrini, Fabio Niccolai, Bernardo Tassi. Le principali ditte che hanno lavorato per la realizzazione dell’opera sono: Franco Tosi ( paratoie scarichi ) A.T.B. ( scarico di esaurimento ) Italcementi ( calcestruzzo ) A. Badoni ( piano inclinato )


Come raggiungere la diga:

La diga non è raggiungibile nè visibile in quanto l’accesso avviene dalla centrale di rocchetta con un piano inclinato, e a sua volta la centrale di rocchetta non è raggiungibile, in quanto l’Edison ha provveduto a sbarrare qualsiasi via d’accesso.

Libri e foto:

Immagini

Fonte: Edison
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Fonte: Edison
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Fonte: EDISON s.p.a.
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Fonte: Edison
Fonte: Edison
Fonte: Edison
Fonte: Edison

Gioele Grandicelli

Uno dei giovani redattori di ProgettoDighe, è attivo dal 2009.

Attivo principalmente nell’Asta ENEL Fiume Serchio, nell’Asta ENEL Torrente Lima, nell’Impianto HydroVersilia di Cardoso e nell’Impianto ENEL Green Power di Lombrici, ed inoltre nell’Asta ENEL Fiume Piave.

pelton1989

Uno dei giovani redattori di ProgettoDighe.