Il lavoro del guardiano della diga...

Dove parlare di tecnica associata alle dighe e alle centrali
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phante
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Messaggio da phante »

_ Abbonamento pronto-pizza: da noi si chiama PANE-SALAME o POLENTA-E-STRINU';
Mi pare una soluzione nettamente migliore :-)

Che è lo strinù?
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steveh86
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Messaggio da steveh86 »

phante ha scritto:
_ Abbonamento pronto-pizza: da noi si chiama PANE-SALAME o POLENTA-E-STRINU';
Che è lo strinù?
lo STRINU' è la salamella fatta alla griglia/pietra (la quale va poi, da tradizione, pulita con l'aceto) e inserita tra due fette di pane. Il termine dialettale è tipico della Valle Camonica, denominazione che il mondo ci invidia: il motivo è semplice, basta vedere l'espressione sognante quando un camuno nostalgico nomina la parola magica ('taca sò 'n per de strinù!!!= attacca su un paio di strinù) che evoca feste paesane e tendoni pieni di gente in festa. Per dettagliate informazioni:

http://it.wikipedia.org/wiki/Strin%C3%B9

ma bisognerebbe riprodurne il profumo...
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BianConiglio
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Re: Il lavoro del guardiano della diga...

Messaggio da BianConiglio »

Riesumo questo topic perchè oggi mi sono visto in streaming su RaiPlay "Il tempo si è fermato"

Al minuto 0:47 circa ci sono scene all'interno del corpo della diga.
Al minuto 0:59 circa c'è il belissimo dialogo tra il guardiano e il giovane

Mesi fa cercavo un altro film dallo stesso titolo e invece ho trovato questo, mettendolo tra i segnalibri. In questo Italian Lockdown ho avuto il tempo di fare tante cose che avevo accantonato. Per come sto vivendo questo mese e mezzo chiuso in casa (dall'8 marzo sono uscito quattro volte) io sarei un ottimo guardiano di dighe, non potendo fare l'astronauta.

QUI altri thread con lo stesso film citato
Augurati il sole, ma costruisci dighe
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Alemarini1958
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Re: Il lavoro del guardiano della diga...

Messaggio da Alemarini1958 »

Lo faccio da 10 anni con una ditta esterna in appalto, 15 giorni mese h24 sul posto da solo , sono passato da uno stipendio iniziale di 1.600 € mese contratto part time tutto compreso 13° 14°, trasferta , reperibilita fissa obbligatoria , carburante ed auto per fare tutti i giri di controllo e intervento , ad uno stipendio di 1.300 ed ora con nuova gara si scende a 1.000 € ........
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Re: Il lavoro del guardiano della diga...

Messaggio da pelton1989 »

Alemarini1958 ha scritto: 07 lug 2023, 20:53 Lo faccio da 10 anni con una ditta esterna in appalto, 15 giorni mese h24 sul posto da solo , sono passato da uno stipendio iniziale di 1.600 € mese contratto part time tutto compreso 13° 14°, trasferta , reperibilita fissa obbligatoria , carburante ed auto per fare tutti i giri di controllo e intervento , ad uno stipendio di 1.300 ed ora con nuova gara si scende a 1.000 € ........
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steveh86
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Re: Il lavoro del guardiano della diga...

Messaggio da steveh86 »

Ho fatto quel mestiere per alcuni mesi; ci tornerei volentieri ma certamente non alle condizioni citate. C'è da dire che è da anni una mansione sempre meno considerata anche se per chi può e vuole impegnarsi non si resta mai a rigirarsi i pollici. Per un tecnico appassionato, come è capitato a me che l'ho vissuta in maniera saltuaria durante il secondo anno di lavoro, è il paradiso, ma la permanenza sempre nello stesso posto poi va a fossilizzare nella routine e se non si è sostenuti da una struttura aziendale poi la voglia passa in fretta.
Quello che mi è piaciuto era, potendomi portare un cassone di attrezzatura, poter costruire una rete informatica interna per rendere meno tediosi alcuni controlli; non era piacevole invece dovermi confrontare con le abitudini ormai poltrone dei più anziani (non che avrei fato diversamente, nei loro panni...!)
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Re: Il lavoro del guardiano della diga...

Messaggio da Steps90 »

steveh86 ha scritto: 10 lug 2023, 22:14 Ho fatto quel mestiere per alcuni mesi; ci tornerei volentieri ma certamente non alle condizioni citate. C'è da dire che è da anni una mansione sempre meno considerata anche se per chi può e vuole impegnarsi non si resta mai a rigirarsi i pollici. Per un tecnico appassionato, come è capitato a me che l'ho vissuta in maniera saltuaria durante il secondo anno di lavoro, è il paradiso, ma la permanenza sempre nello stesso posto poi va a fossilizzare nella routine e se non si è sostenuti da una struttura aziendale poi la voglia passa in fretta.
Quello che mi è piaciuto era, potendomi portare un cassone di attrezzatura, poter costruire una rete informatica interna per rendere meno tediosi alcuni controlli; non era piacevole invece dovermi confrontare con le abitudini ormai poltrone dei più anziani (non che avrei fato diversamente, nei loro panni...!)
Ciao Steve, molto piacere, mi chiamo Stefano anche io, sarei molto contento se potessi contattarmi per descrivermi come è stato il tuo lavoro di guardiano e come ci si candida a queste posizioni, che mi interessano molto, grazie mille in anticipo
orsoyoghi48
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Re: Ciao a tutti

Messaggio da orsoyoghi48 »

E' come il guardiano del faro.
A faro spento le navi possono perdere l'obbiettivo.
La diga senza guardiano è in mano alla matematica con derivate, tempi e apertura delle paratie in tempi veloci, con immensi danni a valle. Da qualche tempo Enel ci sta ripensando su questa mansione, affidando a loro la gestione degli scarichi. Lavoratori che naturalmente questi devono avere qualche anno di esperienza sulle spalle per svolgere al meglio "IL GUARDIADIGA".
Ora se questa è una semplice curiosità penso che sia sufficiente quanto detto, se invece pensi di farlo come mestiere dovrai studiare un po' di Oleodinamica, Elettrotecnica, Velocità di scarico di un mezzofondo, di fondo e di superficie (se previsto) o tracimazione dal coronamento, nonché "Bacino Imbrifero", saturazione del terreno o scorrimento se roccia.
Saluti
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pelton1989
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Re: Il lavoro del guardiano della diga...

Messaggio da pelton1989 »

Steps90 ha scritto: 02 set 2023, 18:57
steveh86 ha scritto: 10 lug 2023, 22:14 Ho fatto quel mestiere per alcuni mesi; ci tornerei volentieri ma certamente non alle condizioni citate. C'è da dire che è da anni una mansione sempre meno considerata anche se per chi può e vuole impegnarsi non si resta mai a rigirarsi i pollici. Per un tecnico appassionato, come è capitato a me che l'ho vissuta in maniera saltuaria durante il secondo anno di lavoro, è il paradiso, ma la permanenza sempre nello stesso posto poi va a fossilizzare nella routine e se non si è sostenuti da una struttura aziendale poi la voglia passa in fretta.
Quello che mi è piaciuto era, potendomi portare un cassone di attrezzatura, poter costruire una rete informatica interna per rendere meno tediosi alcuni controlli; non era piacevole invece dovermi confrontare con le abitudini ormai poltrone dei più anziani (non che avrei fato diversamente, nei loro panni...!)
Ciao Steve, molto piacere, mi chiamo Stefano anche io, sarei molto contento se potessi contattarmi per descrivermi come è stato il tuo lavoro di guardiano e come ci si candida a queste posizioni, che mi interessano molto, grazie mille in anticipo
Se ti interessa io attualmente faccio questo lavoro, cosa vorresti sapere?
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phante
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Re: Il lavoro del guardiano della diga...

Messaggio da phante »

Ciao a tutti,
stimolato da questi ultimi post ho deciso di fare una revisione dell'articolo sul sito scritto nel lontano 2009 sul tema cercando di rinnovarlo e d arricchirlo con alcune informazioni di normativa che mancavano.

E' ancora in work in progress ma sono a buon punto quindi se volete, e mi rivolgo soprattutto a chi ha vere esperienze di guardianina , vi chiederei di darci uno sguardo così da farmi notare se ho scritto qualche cazzata immonda :-)

L'articolo in lavorazione lo trovate a questo link

https://hedgedoc.devol.it///Zh1SNo76TUG2Yk9UwFghvg?both

che è su una piattatforma collaborativa che non gestisco io (la gestiscono i Devol https://devol.it/ se volete darci un'occhio) ma che dovrebbe essere comunque rispettosa della vostra privacy.
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pelton1989
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Re: Il lavoro del guardiano della diga...

Messaggio da pelton1989 »

Secondo me va tutto bene, il registro cartaceo purtroppo è da compilare e stampare tutti i giorni - non è una cosa rilegata al passato. in questi anni la carta invece di diminuire è aumentata, dobbiamo anche stampare un foglio inutile che si chiama "articolo 19" che fino a qualche anno fa si faceva solo l'ultimo giorno del mese.

Noto che tra gli strumenti per le misure ti sei dimenticato di inserire il controllo dei piezometri che servono per la verifica delle sottopressioni della diga, effettuato tramite apposita sonda. Ovviamente solo per le dighe che li hanno, ma penso la maggioranza, visto che tutte le dighe hanno una sottopressione.

Riporto da un trafiletto che ho trovato dove spiega cos'è un piezometro:

Il piezometro, nel campo dell'idrogeologia, è un pozzo di osservazione
avente lo scopo di misurare il carico idraulico di una falda ad una certa
profondità. L'uso di piezometri consente di ricostruire la superficie
piezometrica della falda, ossia la superficie lungo la quale la pressione
dell'acqua è pari a quella atmosferica. La superficie piezometrica viene
ricostruita interpolando le misure effettuate in più piezometri presenti
nell'area investigata.


E se non mi è sfuggito hai dimenticato di inserire che mensilmente insieme agli scarichi va provata anche la sirena :mrgreen:

Il resto mi sembra tutto perfetto
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Re: Il lavoro del guardiano della diga...

Messaggio da phante »

pelton1989 ha scritto: 12 set 2023, 22:06 Secondo me va tutto bene, il registro cartaceo purtroppo è da compilare e stampare tutti i giorni - non è una cosa rilegata al passato. in questi anni la carta invece di diminuire è aumentata, ...
Bene, la parte delle misure ammetto che ho fatto il pigro e l'ho presa pari pari dal vecchio articolo ;-), comunque aggiungo quuello che mi hai messo e mi è venuto in mente anche di aggiungere un paragrafo che parla di come si fa a diventare guardiano quindi vi chiderò un'altra revisione :-)
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Re: Il lavoro del guardiano della diga...

Messaggio da phante »

Ho aggiunto il paragrafo sui piezometri, una nota sulla sirena sulla parte degli scarichi e mi sono inventanto il paragrafo sul percorso professionale per diventare guardiani.
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virginia82
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Re: Il lavoro del guardiano della diga...

Messaggio da virginia82 »

Ciao a tutti,\
l'articolo mi sembra davvero molto interessante!
Personalmente, credo che nonostante molte dighe siano automatizzate e governabili da remoto, il ruolo del guardiano della diga sia ancora molto importante. Anche se le attività di monitoraggio e controllo possono essere svolte attraverso sistemi automatizzati, il guardiano ha la responsabilità cruciale di garantire la sicurezza e il corretto funzionamento della diga in ogni momento.
Oltre alle attività di controllo e manutenzione quotidiane, il guardiano potrebbe essere coinvolto in situazioni di emergenza, come ad esempio il monitoraggio delle condizioni meteorologiche, il controllo dei livelli d'acqua e la gestione delle eventuali alluvioni. Inoltre, potrebbe essere coinvolto nella gestione delle normative e delle procedure di sicurezza, assicurandosi che tutte le regolamentazioni siano rispettate. Pertanto, direi che il ruolo del guardiano della diga è ancora cruciale non solo per le questioni tecniche, ma anche per garantire il rispetto delle normative e delle procedure di sicurezza.
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Re: Il lavoro del guardiano della diga...

Messaggio da pelton1989 »

phante ha scritto: 19 set 2023, 17:59 Ho aggiunto il paragrafo sui piezometri, una nota sulla sirena sulla parte degli scarichi e mi sono inventanto il paragrafo sul percorso professionale per diventare guardiani.
Va benissimo.
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