Vi scrivo oggi per raccontarvi che a fine giugno ho avuto il grande onore di essere invitato a Roma alla riunione di presidenza dell'ITCOLD e se non sapete cos'è fatemelo sapere che vi banno subito

In quell'occasione ero praticamente l'unico non addetto ai lavori in mezzo a rappresentanti di spicco del mondo dighico tra cui tecnici, studi di progettazione e aziende concessionarie di impianti
Durante questo incontro in molti hanno riconosciuto il nome di ProgettoDighe e si sono complimentati per la qualità del materiale che negli anni è stato pubblicato e siamo anche invidiati perché ricercando "dighe" su google appariamo prima noi di molti altri siti.
Ma nonostante sia io quello che paga le bollette, questo sito e soprattutto questo forum non sarebbe arrivato ad essere quello che è senza il contributo di molti di voi.
Quindi se ho potuto partecipare a quell'incontro, è anche merito vostro. motivo per cui vi dico: Grazie!
L'occasione di questo incontro mi ha portato a riflettere un po' di più sul ruolo di ProgettoDighe, alla luce anche dei nuovi scenari ecologici e le novità dal mondo, è recentissima la notizia del disastro in Laos ed è chiaro che il mondo delle dighe non è un mondo morto e statico, ma è un mondo che ha la sua grande importanza e visibilità.
Nonostante questo mi è anche chiaro, che seppur non sia vero che "ProgettoDighe è morto" come qualcuno aveva provocatoriamente scritto molto tempo fa, è palese che ProgettoDighe sta un po' stagnando e anche che mi è sempre più difficile riuscire a mantenerlo da solo così come è fatto oggi.
Ho deciso quindi di intraprendere un lungo percorso per arrivare a far tornare a risplendere il sito ed il forum ma per fare questo non vedo altra strada se non fare un po' di pulizia (anche mentale) e molto probabilmente arriverò anche a tagliare qualche ramo secco.
State sintonizzati
