Pontesei - Dighe
La diga di Pontesei è particolarmente nota per la frana del 22 marzo 1959 che è considerata da molti come un segno premonitore di quello che poi succederà al Vajont nel 1963.
Quel giorno si riversò nel bacino una frana, già nota e sotto osservazione, stimata tra i 3 e i 6 milioni di metri cubi.
Il lago in quel momento si trovava 13 metri sotto la quota di massimo invaso e causò un ondata di circa 20 metri che travolse Arcangelo Tiziani che stava percorrendo la strada sulla sponda destra, causandone la morte, e una corriera che verra sbattuta contro la roccia dallo spostamento d'aria provocando solo un ferito. Questa frana, all'epoca fu vista con preoccupazione in quanto in quel periodo erano all'opera i lavori per la costruzione della diga del Vajont e suggeri alla Sade di procedere con ulteriori approfondimenti sulla situazione delle sponde del Vajont.
La diga ed il cantiere sono stati utilizzati come set del film La dinastia del petrolio (Campbell's Kindom) del 1957.
A seguito dei danni causati al Comune di Forno di Zoldo dovuti alla piena del 1966, la capacità del bacino, già ridotta dopo la frana del 1959, fu ulteriormente limitata riducendo la quota di massimo invaso di 25 m e costruendo in sponda destra degli nuovi scarichi di superfice a quota 775 m s.m. entrati in funzione il 1 gennaio 1984.
Appena a valle della diga sono situate due centrali, una più recente costruita sul DMV. Diversamente da quanto si potrebbe immaginare queste centrali non sfruttano le acque del torrente Maè raccolte a Pontesei ma turbinato le acque del Boite derivate dal serbatoio di Vodo.
La centralina sul DMV scarica le sue acque immediatamente a valle della centrale, mentre la centrale principale immette l'acqua turbinata sulla condotta che dal bacino di Pontesei porta alla centrale di Gardona.